Mariangela Carbone
“C’è ancora domani” per il potere della sorellanza
Cortellesi sa che i mutamenti sociali e culturali passano anche per i cambiamenti di sguardo, per gli scardinamenti degli stereotipi che le narrazioni portano con sé, e allora non ha paura di offrirci uno sguardo femminista per raccontare la sua storia. C’è ancora domani è un film che celebra il potere della sorellanza, perché possiamo immaginare e progettare un cambiamento, ribellandoci a un sistema patriarcale che da sempre vuole le donne succubi e silenti, ma possiamo realizzarlo solo se agiamo insieme, solo se ci poniamo in alleanza con le altre.
“Utama” dal locale all’universale
Al suo esordio alla regia cinematografica, Loayza-Grisi dimostra un’insolita cura per i dettagli sonori, scegliendo strumenti musicali della tradizione andina, esasperandone però il suono per trasformarlo da semplice sottofondo a veicolo di inquietudine e angoscia. Unendo un profondo amore per il cinema (il paesaggio incorniciato dalla porta di casa potrebbe essere un’inquadratura di John Ford) all’esigenza della denuncia sociale, con grande sensibilità il regista boliviano ci mostra gli impatti catastrofici del cambiamento climatico sulla nostra Terra.