“The Substance” e il ritorno del rimosso estetico

Se c’è un film recente che ha azzeccato in pieno l’aggiornamento del body horror al contemporaneo è questo. Vedersi invecchiare mentre il mondo si mostra perfetto, sentirselo ricordare dalla nostra stessa immagine congelata per sempre giovane in una foto profilo, sperimentare la scissione identitaria tra la facciata di bellezza ed equilibrio che proiettiamo e la sofferenza “dismorfica” che ne è l’ombra eternamente rimossa, ineliminabile e consustanziale.