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Cinema Ritrovato 2017: “Lucciola”, magia dello schermo colorato
Torniamo su Lucciola, film che possiamo classificare come dramma, a causa del suo finale tragico (la protagonista muore accoltellata), ma che ci strizza l’occhio in diverse occasioni nello svolgersi dei suoi 82 minuti, con momenti di pura e spesso fisica comicità, elargita come irrefrenabile istinto da parte dei personaggi del film: i saltelli di gioia di un corteggiatore grassottello, la disperazione di un altro espressa con il gesto di “strapparsi i capelli” pur essendo calvo, e infine la manifestazione dell’ atavica fame della trovatella Lucciola che riceve come omaggio da un “amoureux” una torta gigante accompagnata dall’ ironica didascalia “per lo stomachino di Lucciola”.
Cinema Ritrovato 2017: “Lucciola”
Dopo il successo della critica e del pubblico nel 1917 (e non solo) il film Lucciola di Augusto Genina – che lo ha confermato come grande regista e autore negli anni in cui il cinema italiano si stava inabissando – torna a rivivere sul grande schermo grazie al restauro effettuato nel 2005 con didascalie originali della copia francese e l’accompagnamento al pianoforte di Antonio Coppola.