Archivio
“Dafne”, una storia resistente
Le intenzioni sono chiare fin dal titolo: Dafne di Federico Bondi è la storia di una donna inscalfibile, con un tetto ma senza legge e deflagrante in ogni momento, preminente davanti alla macchina da presa e alla vita. A interpretarla è Carolina Raspanti; non ha letto il copione perché voleva essere libera, stando a ciò che ha più volte detto l’attrice e in effetti la finzione sembra essersi totalmente adattata, plasmata sul suo vissuto personale: lavora in un supermercato sia nel film che nella vita, dice di amare il suo lavoro, di considerarlo parte costitutiva della sua identità, di sentirsi realizzata creando dal nulla la più piccola parte del prodotto che dovrà vendere cioè le etichette, come asserisce fiera a una sua collega. Davanti alla morte ci si chiede come poter trovare la forza per resistere, per le mille iniziative e gli altrettanti progetti che potrebbero non arrivare a nulla, ma nel vincere la mancanza della madre Dafne è insormontabile.