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“Ask for Jane” a Gender Bender 2019
C’è un momento, alla conclusione di Ask for Jane di Rachel Carey, in cui il testo di commiato elogia le donne rivoluzionarie protagoniste della narrazione, per il coraggio con il quale hanno svolto il loro lavoro, creando le condizioni affinché nessuna donna avrebbe più dovuto affrontare ciò che loro hanno affrontato. Bene. Se si getta uno sguardo sull’evoluzione politica globale degli ultimi tempi, l’ironia situazionale di quelle parole può risultare incredibilmente sconcertante. Viene da pensare, chissà se tra qualche anno non torneremo al lavoro che il Collettivo Jane iniziò a svolgere negli anni Sessanta. Oltre la sarcastica fantasia distopica, comunque, la sensazione a seguito della visione è che la storia sia più attuale che mai e meriterebbe di essere raccontata e vista dal pubblico più vasto possibile.