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Jean Grémillon e la doppia vita di Monsieur Victor
Il film è dominato dalla dualità del protagonista, tra esterni solari e vitalissimi e interni cupi e attraversati da linee nette come ferite, o sbarre di un carcere, in una Tolone popolare (brillantemente ricostruita in studio) allegramente confusionaria di giorno e oscura e pericolosa di notte. E anche i personaggi femminili, la moglie di Victor, e madre giudiziosa, Madelaine (Madeleine Renaud) e l’incontenibile Adrienne di Viviane Romance, pur non scontrandosi direttamente, sono personalità antitetiche ma tutt’altro che bidimensionali: Adrienne, pessima moglie e madre imperfetta, rimane fedele a se stessa a costo di rinunciare ai suoi uomini, rivendicando la scelta di non accontentarsi, mentre Madelaine riesce a volgere gli eventi in cui è suo malgrado coinvolta in un’occasione di apertura e cambiamento.