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“Vermiglio” alle radici del cinema olmiano
Maura Delpero attinge alle proprie radici per realizzare un film che vive una zona di mezzo tra un’epica di paese e un racconto di formazione famigliare. Il punto di partenza evidente è il ritratto etnografico dell’Olmi de L’albero degli zoccoli e alla funzione di dedizione a un mondo ormai perduto fatto di usanze, costumi, dialetti e al lavoro con gli attori non professionisti, aggiunge uno sguardo più ravvicinato sul piano intimo e sentimentale.
“Maternal” e il focolare della maternità
Maternal è un film sull’infanzia e sull’amore. Sulla necessità viscerale che l’una non debba fare a meno dell’altro. E viceversa. Perché il tema circolare che percorre il film in tutto il suo sviluppo narrativo e iconografico è quello della maternità: con una scrittura sobria e suggestiva Delpero dà vita ad un affresco palpitante di quest’ultima, declinata nelle sue opposte sfaccettature. La maternità che discende da violenza o non amore e può quindi trasformarsi in un’opprimente condanna per chi non ha la capacità emotiva di accoglierla; la maternità negata o rinunciata che implode nell’ urgenza di una sua qualsivoglia espressione, benché surrogata.