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10 Febbraio 2022, Sara Basile
“L’avventura” del paesaggio. Monica Vitti e lo sguardo che si sente morire
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“Pochi giorni fa all’idea che Anna fosse morta, mi sentivo morire anch’io. Adesso non piango nemmeno. Ho paura che sia viva. Tutto sta diventando maledettamente facile, persino privarsi di un dolore”, dice Claudia, la donna portata sullo schermo da Monica Vitti che in questa pellicola conquista l’impero dell’incomunicabilità di Antonioni, diventando regina dell’alienazione. Monica/Claudia sa essere paesaggio; il suo sguardo restituisce allo spettatore l’amarezza secondo la quale dietro ogni grandezza (il mare immenso delle Eolie, il barocco di Noto, l’Etna vista da Taormina) si nasconde un profondo vuoto.