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23 Marzo 2022, Giacomo Placucci
“Medea” antieroina romantica
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Approfondimenti
Quella di Pasolini è una Medea inevitabilmente post-Sessantotto, all’apice dell’ideologismo che nella produzione di fine anni Sessanta del regista diviene sempre più imperante. Con la figura della protagonista euripidea Pasolini porta alle estreme conseguenze il conflitto tra modernità e antichità del suo Edipo, condensando in lei il passaggio traumatico dalla civiltà animistica a quella della borghesia omologatrice e consumistica di Giasone. È in fondo lo stesso Teorema che Pasolini racconta dal principio: Medea, che per rivalsa contro l’uomo civilizzato arriva a sacrificare la propria maternità, è l’antenata mitologica di quella Mamma Roma.