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31 Agosto 2022, Alberto Savi
“Men” dall’attesa all’implosione
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Prime Visioni
Alex Garland è un sabotatore. Il suo cinema lo è. L’unico che dall’horror non è partito, ma ci è arrivato. Con un film che sabota la sua stessa storia, che disinnesca il sistema di attese e aspettative narrative, con delle implosioni estetiche. In Men è il continuo generarsi e rigenerarsi. È il riprodursi di un trauma che passa da generico a specifico, da uomo a marito, prendendo la questione politica trattata e privatizzandola. Singolarizzandola all’infinito. Come di fatto Garland ha fatto con la sua filmografia. Decidendo ancora di rimanere tra i più nascosti, come la protagonista. Tra i più isolati e incompresi.