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23 Settembre 2017, Lorenzo Ciofani
Il cinema etico e popolare di Ozu in “Il sapore del riso al tè verde”
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Approfondimenti, Festival
Lode e gloria a coloro che si stanno impegnando a mantenere viva la memoria di Yasujirô Ozu attraverso la riscoperta e il restauro della sua opera che in Italia ha circolato ben poco fino a pochi decenni fa. Presentato a Venezia Classici, Il sapore del riso al tè verde precede il capo d’opera Viaggio a Tokyo e ciononostante riesce ad imporsi all’attenzione dello spettatore contemporaneo con gentile potenza. Realizzato quattordici anni dopo la sua ideazione per problemi di censura, il film finisce per sfruttare benissimo la collocazione storica in cui si presenta: il dopoguerra giapponese è il momento adatto per raccontare le spinte occidentali nella cultura orientale specie per quanto concerne la dimensione privata.