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“Les Gauloises Bleues”, un film nouvelle vague

Il mio Godard di Michel Hazanavicius ha riportato all’attenzione Les Gauloises Bleues, un film quasi dimenticato di Michel Cournot. La vicenda è nota: il film di Cournot era in concorso al festival di Cannes nel 1968 quando l’affaire Langlois raggiunse la Croisette e le proiezioni vennero sospese. E Les Gauloises Bleues è l’unico tentativo alla regia di Cournot, amico di Godard e severo critico cinematografico per le pagine del Nouvel Observateur.

“Il mio Godard” e le contraddizioni del mito smontato

Proponendolo con il titolo Il mio Godard, la distribuzione italiana induce a suffragare la prospettiva che Le redoutable sia la lettura personale di un autore, ovvero Michel Hazanavicius. E ciò nonostante all’origine ci sia Un année studieuse (da noi Un anno cruciale, Edizioni E/O, 2013), il memoir in cui l’io narrante di Anne Wiazemsky racconta gli anni accanto a Jean-Luc Godard. Il titolo originale del film significa “il temibile” e si riferisce ad un formidabile sottomarino il cui varo viene narrato alla radio anche per magnificare la potenza politica della Francia di De Gaulle.

Italia/Francia, à bout de souffle. Racconti da France Odéon 2017

Firenze, ottobre 2017 – Ri-nasce la Nouvelle Vague. In pochi forse ricorderanno France Cinéma, la più lunga e importante manifestazione cinematografica italiana, dedicata al cinema francese tenutasi a Firenze per ventitré lunghi anni. L’eredità è passata a France Odéon Festival del Cinema francese che in questi giorni ha regalato anteprime mondiali, incontri di educazione all’immagine in movimento, nonché una nuova possibilità per i festival di cinema di aprirsi in dialogo con il pubblico più lontano.