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“The Good Intentions” a Visioni Italiane 2018
Una riflessione sul filmare e sul filmabile: se il passato non è filmabile, in che modo affrontarlo e ripensarlo? Con quali intenzioni capire il presente che si vuole filmare? Di modi ed intenzioni, The Good Intentions parla sin dal titolo: “non contano i modi ma le intenzioni” continua a ripetere la madre, che difende accanitamente il padre dei suoi figli. Se Stefano è cosciente di aver ereditato il bene e il male dal padre e Michele si misura quotidianamente con la necessità del perdono, a Beatrice interessa la comprensione di un lessico familiare che i suoi parenti provano a mitigare o dimenticare.
Le buone intenzioni di Doc Under 30
Si è conclusa da poco l’undicesima edizione dei Doc Under 30, festival per autori emergenti nel panorama del documentario. Nonostante fosse un’edizione colma di prodotti eterogenei tra loro, oltre che per le tematiche anche per le diverse durate e produzioni, tre delle cinque giurie sono state decise nell’assegnare i loro rispettivi premi a The Good Intentions di Beatrice Segolini e Maximillian Schlehuber. Film che ha così ottenuto il premio di Kinodromo, quello di Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani e il premio della giuria DocUnder30. Un documentario in cui la regista, nel ruolo di simil infiltrata, ha messo a nudo la propria complessa situazione familiare, per riuscire a dimostrare che ha il diritto di chiedere spiegazioni riguardo le violenze subite da parte del padre.