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16 Febbraio 2018, Lorenzo Ciofani
“Hannah”, giallo esistenziale in apnea
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Prime Visioni, Visioni Italiane
Hannah, personaggio e film (il personaggio è il film), è uno stato d’animo precario, inquietante, traumatizzato. Un’evanescenza corporea, una figura ectoplasmatica che vaga in interni domestici e spazi metropolitani, rivendicando continuamente il suo essere comunque parte di un mondo che la respinge. Per quanto possa sembrare strano per un film così straniante e disturbante, inospitale anche nei cromatismi di Chayse Irvin (con Pallaoro già nell’esordio Medeas), il regista sa montare con intelligenza una tensione che gli permette di penetrare nel giallo esistenziale, dentro la quotidiana convivenza con una ferita mortale.