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“Un peuple et son Roi”, la Rivoluzione Francese e la rieducazione alla cittadinanza a France Odéon 2018
Il film non racconta i primi tre anni della Rivoluzione Francese, ma prende il via dalla caduta della Bastiglia e segue Françoise, la lavandaia interpretata dalla Haenel e Basile, il vagabondo senza cognome a cui Gaspard Ulliel ha dato un’immensa voce con lo sguardo e poche parole. I due scoprono insieme per le strade di Parigi, l’euforia della rivoluzione e dell’emancipazione del popolo, che comincia ad auto-istruirsi e a creare nell’Assemblea Nazionale appena costituitasi, un nuovo sistema politico. Le loro discussioni e le rivolte per le strade decidono il loro destino e quello di colui che un tempo era il loro “sacro re” che più volte chiede: “Où est mon peuple?” cercando un popolo, laddove non vi sono più sudditi. La libertà ha quindi una storia: è lo stesso Pierre Schoeller che ricorda il ruolo pedagogico che la Rivoluzione ha avuto per il popolo francese di allora, e che ha, per quello attuale
“Comme des garçons” e Vanessa Guide a France Odéon 2018
Emmanuelle Bruno è una giovane segretaria di direzione nella redazione di Le Champenois, quotidiano sportivo della Città di Reims, figlia di un tenerissimo Papa Italien Luca Zingaretti – vecchia gloria calcistica pugliese – ma soprattutto, la pioniera che darà il calcio d’inizio alla fondazione della prima Nazionale di Francia di calcio femminile, che nascerà poi nel 1971. Questa è la storia, autentica, de Les Filles de Reims, pioniere del calcio femminile francese, raccontato nel primo lungometraggio di Julien Hallard in Comme des Garçons, presentato al Festival del Cinema France di Firenze. Anche quest’anno, infatti, torna France Odéon, nella sua X Edizione, rassegna cinematografica toscana, realizzata in collaborazione con l’Istituto di Cultura Francese di Firenze, l’Ambasciata di Francia e L’Italian Film Commission.
Cinema Ritrovato 2017: Thierry Frémaux e il secondo tempo del cinema
In una caldissima sera bolognese, complice la Sala Farnese di Palazzo D’Accursio e un pubblico rapito dalla proiezione di Monterey Pop in Piazza Maggiore, abbiamo incontrato Thierry Frémaux, Direttore dell’Institut Lumière di Lione e del celeberrimo Festival de Cannes. Come si diceva in Jules e Jim, l’avvenire, è dei curiosi di professione, e noi abbiamo azzardato qualche timida domanda sull’industria cinematografica, il Festival del Cinema Ritrovato e il futuro dei mestieri del cinema.