Daniela Bongiorno
“Frammenti di un percorso amoroso” e il fantasma dell’immagine d’amore
Frammenti di un percorso amoroso è un film intimo e personale, ma vive in lui una universalità di fondo. Bastano pochi attimi per rimanere intrappolati nella storia, riconoscersi nelle dinamiche amorose, nelle passioni giovanili, nelle delusioni d’amore, nella curiosità per il mondo e per gli altri e sui quesiti che ne conseguono. Prodotto da Lynn, divisione di Groenlandia rivolta a progetti con regia femminile, è il ritratto di un percorso amoroso collettivo.
“Beau ha paura” e l’esorcismo del trauma
Beau ha paura è senza ombra di dubbio un’opera sui generis, eversiva e visionaria, che non lascia indifferenti dopo la sua visione. Nonostante le fascinose trovate fotografiche o registiche e le performance attoriali, il film pecca di smodata ambizione. Di certo, Ari Aster rimane una delle voci più intriganti e innovative del cinema contemporaneo e chissà se dopo queste tre ore di puro esorcismo dei traumi, il cineasta verrà difeso o meno dal suo pubblico o se lo stesso assisterà totalmente inerme come quello dello stravagante tribunale nell’ultima sequenza dell’epopea psichedelica.