Sergio Pio Sasso
“A Real Pain” speciale II – I treni della mente nella notte dei tempi
La Storia con la “s” maiuscola, con la sua narrazione meta-fisica, si presenta imponente, immaginifica ma di fatto si realizza nelle piccole manifestazioni della quotidianità, in un sito qualunque, in un’anonima dimora che assume un significato solo per chi vi risiede. La regia è transeunte, sorvola su semplici edifici, su strade e stanze poco caratterizzate simili agli interstizi in un campo di concentramento con le camere (a gas) spoglie, bagni (baracche) e forni (crematori) che si distinguono esclusivamente per la (macabra) funzionalità.
“Nosferatu” un sogno al chiaro di luna
L’arte di Eggers crea sospese atmosfere che non temono insinuanti e audaci raffronti tra leggenda e (iper)realtà. L’estenuante e secolare conflitto tra scienza e fede, razionalità e istinto si risolve tra/nei corpi e il mito/culto egiziano di Iside (menzionato nella trama), la dea della magia che accompagnava i morti nel passaggio alla vita ultraterrena, è emblematico di questa eterna transizione che coinvolge i personaggi principali.