Sofia Racco
“Queer” speciale IV – Incubi sintetici e desideri fantasmatici
Nel cinema di Guadagnino il desiderio è una forza carnale, indissolubilmente legata alla realtà dei corpi, una visione esplicitata attraverso la messa in scena e la ripresa di una corporeità materiale e vitale, a volte così viscerale e famelica da sconfinare nell’orrorifico, come in Bones and All o Suspiria. In Queer, nonostante la presenza di scene di sesso in cui la realtà del corpo rimane centrale, il desiderio prende strade più metafisiche.
“Io sono ancora qui” tra politica del lutto e fragilità delle immagini
Io sono ancora qui restituisce la complessità umana e politica del trauma delle famiglie dei desaparecidos costruendo un percorso di immagini che si deteriorano: dai momenti felici dei Paiva prima della detenzione e dell’uccisione di Rubens, rappresentati da fotografie e rulli di pellicola bruciati, fino alla brusca discesa negli inferi delle prigioni militari dove Eunice Paiva e la figlia Eliana vengono detenute e interrogate.