Sofia Racco
“Io sono ancora qui” tra politica del lutto e fragilità delle immagini
Io sono ancora qui restituisce la complessità umana e politica del trauma delle famiglie dei desaparecidos costruendo un percorso di immagini che si deteriorano: dai momenti felici dei Paiva prima della detenzione e dell’uccisione di Rubens, rappresentati da fotografie e rulli di pellicola bruciati, fino alla brusca discesa negli inferi delle prigioni militari dove Eunice Paiva e la figlia Eliana vengono detenute e interrogate.
“Limonov” dalla vita insoddisfatta e capricciosa
Serebrennikov riporta la versione romanzata delle ascese e delle cadute di Eduard Limonov, personaggio controverso e indecifrabile che ha vissute mille vite diverse: dall’infanzia e adolescenza di povertà e delinquenza all’ascesa sociale come giovane poeta cullato dalla società underground sovietica, fino alla permanenza a New York fatta di sesso, stupefacenti e ancora sesso e che fa da spugna che cancellerà tutto che è venuto prima, tranne la sete di riscatto di Eduard detto Eddie.